Valsassina, Regione aderisce a ‘Patto’ piani Bobbio-Valtorta e Artavaggio

Un progetto mirato al rilancio turistico e infrastrutturale

Regione Lombardia aderisce alla proposta di patto territoriale presentata dal soggetto capofila, Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, denominata ‘Patto territoriale per lo sviluppo delle aree montane e dei comprensori sciistici ed escursionistici dei piani di Bobbio-Valtorta e dei piani di Artavaggio in Valsassina in provincia di Lecco – Strategia locale per lo sviluppo integrato e sostenibile della Valsassina’. E stanzia 13,5 milioni di euro per la realizzazione degli interventi.

A prevederlo è la delibera approvata lunedì 13 maggio dalla Giunta regionale lombarda su proposta dell’assessore a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche.

“Questo Patto – spiega l’assessore a Enti locali e Montagna di Regione Lombardia – è frutto di un importante lavoro sinergico tra istituzioni e territori che, a seguito degli ulteriori approfondimenti condotti e propedeutici alla definizione del Patto Territoriale, già oggetto di una prima adesione regionale nel 2022, hanno ritenuto opportuno puntare sul finanziamento di interventi finalizzati all’ammodernamento ed incremento della dotazione impiantistica dei comprensori”.

L’assessore ha quindi evidenziato come questo Patto determinerà ricadute positive in termini di occupazione e di sviluppo economico e sociale nei due comprensori. Regione Lombardia attraverso questa operazione strategica, concorre a rendere sempre più accoglienti e attrattivi i territori montani interessati. “Gli interventi – aggiunge l’assessore – individuati si inseriscono in un più ampio progetto di sviluppo dell’offerta turistica in tutte le stagioni e si sommano agli investimenti congiunti che Comunità montana e Comuni, con il significativo apporto di Regione, stanno portando avanti quali lo sviluppo complessivo della rete escursionistica – emblematico è il progetto delle Transorobiche -, la strategia di sviluppo delle Valli prealpine, la strategia Aree Interne”.

Il Patto territoriale è infatti finalizzato alla realizzazione di un intervento strategico per l’area. Ovvero l’ammodernamento, attraverso la sostituzione dell’impianto esistente, della Funivia T.P.L. Artavaggio – Sostituzione cabinovia vai-vieni. Su quest’opera la proposta di Patto, cui Regione intende aderire, prevede quindi di concentrare le risorse regionali. Per complessivi 13,5 milioni di euro.

Il Patto comprenderà però anche altri quattro interventi strategici per i due comprensori: l’allargamento stradale in Comune di Barzio della viabilità di collegamento tra l’abitato di Barzio ed il parcheggio della stazione di partenza della cabinovia Barzio-Bobbio; l’ammodernamento/potenziamento della cabinovia da Barzio ai piani di Bobbio; l’adeguamento e messa in sicurezza della pista Nava; la nuova seggiovia 4PF a servizio della pista Nava. Il costo complessivo degli interventi previsti ammonta a 36,5 milioni. La società I.T.B. spa partecipa con un impegno complessivo di 20 milioni. I Comuni di Barzio e di Moggio concorrono rispettivamente al cofinanziamento per una quota di 3 milioni.

I soggetti interessati dal Patto Territoriale sono: Regione Lombardia, la Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera (capofila), il Comune di Barzio, il Comune di Cassina Valsassina, il Comune di Cremeno, il Comune di Moggio, il Comune di Valtorta e la Provincia di Lecco con l’adesione della società I.T.B. spa.

“Ringraziamenti per il grande lavoro – commenta il sottosegretario con delega ad Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale – va quindi alla Comunità Montana, che, con un lavoro congiunto tra i Comuni e la Regione, ha trovato una sintesi in cui si riconosce tutta la Valsassina. Ringraziamento che estendiamo perciò ai Comuni di Barzio e Moggio aderenti al Patto. Le risorse che arriveranno per il rilancio turistico e infrastrutturale della Valsassina e del lago, grazie ai patti territoriali, si collocano in successione a un lavoro di anni, che ha visto investimenti straordinari da parte di Regione e lasceranno un segno tangibile ai territori montani lombardi in vista delle Olimpiadi Milano Cortina 2026“.

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